giovedì, novembre 13, 2008

giovedì, settembre 25, 2008

I Sistemisti e la mania di Facebook


Dopo Tribalwars, Call Of Duty e Urban Terror, all'Automazione si sta "sperimentando" il brivido del social networking con il famigerato FACEBOOK.

Che cosa spinge milioni di persone a condividere incessantemente minuto per minuto la propria vita e altrettanti milioni di persone a interessarsi incessantemente minuto per minuto della vita altrui?
Gli scienziati sociali la chiamano “consapevolezza ambientale” e , a quanto pare, è per molti irresistibile.

La vera rivoluzione messa in atto da FACEBOOK è quella del nickname... pensateci:
il vero salto che sta facendo la rete oggi sia quello dal nickname al nome reale. Prima, nei social-network si usavano nickname per celare la propria identità.

Qualche anno fa nei blog, nelle pagine personali, l’identità vera dell’internauta era pressocchè totalmente taciuta. Anzi, si discuteva del fatto che la rete consentiva una sorta di luogo sicuro per “essere” tutte le persone che si poteva o desiderava essere.
Adesso ho l’impressione che il tabù del proprio nome e cognome stia progressivamente tramontando e cedendo il posto a una “presenza” super-personale. Non solo ti dico chi sono e che faccio, ma aggiungo anche il come mi sento, con chi sono sposato, che amici ho e cosa sto facendo in questo preciso istante. Una iper-presenza potremmo dire.
Gli svantaggi di un simile spostamento, se si sta verificando davvero, sono probabilmente numerosi quanto i vantaggi.
Su Facebook questa cosa è già una realtà, tutto il network vive della vera identità di chi lo popola.
Pensiamo per un attimo alla possibilità presente su Facebook di taggare una foto con il nome della persona ritratta. Se un mio amico del liceo che non vedo da 10 anni e che mi sta pure un po’ sui nervi, si fa saltare in mente di uploadare una mia foto degli anni '80, primo non posso saperlo se non sono anche io sul network e secondo non posso in teoria impedirlo, se non a posteriori.
Questo significa che qualche migliaio di persone potrebbe vedere la mia capigliatura cotonata, di cui mi vergogno anche con me stessa, senza che io abbia preso alcuna decisione in tal senso.
Se ci pensate la cosa ha in sé qualcosa di violento.

Un’altra cosa un po’ folle di Facebook è che puoi cambiare il tuo status civil-sentimentale: sono single, sono fidanzato e con chi, sono sposato e con chi. Se una coppia dovesse malauguratamente lasciarsi, i due hanno tre strade: uscire dal network e perdere definitivamente la possibilità di monitorare la propria “posizione sociale” sul medesimo (cosa dicono di me, quali accidenti di foto pubblicano, ecc..), non essere più "amici" (che, per una ex coppia che si interessa dei moti di chiunque, può apparire un po' estremo) oppure rassegnarsi a conoscere il nome della nuova compagna, la sua foto, quello che lei scrive a lui in bacheca, i video che gli manda sul superwall, insomma il loro incessante menage a deux.
Menage che non sai mai se è autentico o sottilmente mirato a dire, far capire, sfruculiare (come si dice dalle mie parti) l’ex partner. C’è da diventar matti a ben pensarci! J
E’ come essere in un paesino di provincia, anche se ha la dimensione di una metropoli.
Tutti sanno tutto di tutti.
Francamente, al di là delle battute da "macchinetta del caffè", è questo il motivo per cui ho deciso di starne lontano.

mercoledì, luglio 30, 2008

Quel coso che sta in mezzo alla tastiera...























DAL NOSTRO MANUALE DI INFORMATICA
Quel coso rosso che sta proprio lì in mezzo alla tastiera (specialmente dei notebook thinkpad IBM) assume un nome diverso a seconda del tono della conversazione.
Per noi è e sempre sarà CLITOMOUSE (questo termine è comunque da preferire anche si sta interloquendo con il sua eccellenza il Signor Marchese).

martedì, luglio 15, 2008

L'ipostasi dell'assenteismo




"Siccome che sono mancata per un mese e mezzo"

(Senza parole)


venerdì, maggio 30, 2008

CoD2

Abbandonate solo in parte le guerre tribali, sti baldanzosi sistemisti scherzosamente pederasti si accingono a rivivere virtualmente le atroci vicende della seconda guerra mondiale. Non ci si meravigli più del consentito se verso le ore 15 qualcuno intima a qualcunaltro di vedersi su A o su B... Ogni mattina un sistemista sa che non importa se sia Crucco, Russo, Americano o inglese... l'unica cosa che conta è sparare per primo per non esser sparati poi...

Classifiche non ufficiali parlano di un Gen. Pitt praticamente imbattibile sia sull'asciutto che sul bagnato... Magari a casa ha anche la bandiera della pace sl balcone ma il pomeriggio si trasforma in uno spietato assassino pronto a colpire dall'alto il collega con cui poco prima sorseggiava un caffè alla makkinetta innanzi l'ufficio arrestati-presto-di-nuovo-liberi.


Ogni uomo prima o poi deve condurre una sua personalissima guerra... il sistemista attento sa che ne deve affrontare più di una al giorno...

mercoledì, aprile 23, 2008

The bigger the better



In ufficio echeggiano ameni discorsi su uomini e donne, soddisfazione sessuale e non.
Dopo una serie di scambi si giunge finalmente al culmine.
L'aria è inamidata di tensione: Paolo si alza.

P. Qualcuno ha un Metro?

(Sguardi attoniti)

Nessuno show off di virilità: cercava una copia del "quotidiano".

(Fischi e pomodori)

mercoledì, febbraio 06, 2008

Happy meal



U. Ao ma stasera che me magno?!
U. L'unica cosa che c'avevo era 'n petto de pollo ma stamattina s'è 'ngiallito: l'ho dovuto buttà

(Risate gastronomiche)

martedì, gennaio 22, 2008

Lei non sa chi sono io (1)

ALIAS: Misterioso Sbruffatore
ETA': presumibilmente tra i 30 e 60
LUOGO: Bagno Uomini I° piano Proc. lato Commissariato
SEGNI PARTICOLARI: Il suo operato rende l'aria irrespirabile
DANNI PROVOCATI: Inagibilità dei bagni dopo le ore 14
NOTE: Si sospetta abbia dei complici
CONTROMISURE: Tute da guerra chimico-battereologica

lunedì, gennaio 21, 2008

ARGILLA per FERRO

Non c'è da stupirsi se l'argomento del giorno all'ufficio automazione è l'ARGILLA.
Ma tu quanta argilla hai? e la tua stalla che livello è?
E' tutto più facile se si hanno le mura di pietra!

Delirio collettivo da ripristino dati? Non solo... Sotto sotto c'è molto di più. Le guerre tribali posso durare giorni... gli aiuti potrebbero non arrivare mai. Questione di tattica... e di culo.
Tribù come famiglie... se anche Henry Flower ce passa le ore... e accumula ricchezze. Per chi non sa di cosa stiamo parlando: www.tribalwars.it
Per tutti gli altri... presto online la classifica definitiva delle guerre tribali. I consigli di Sasà per un magazzino sempre pieno e le dritte di SuperSek per arginare i facinorosi ultra quattordicenni che infestano il World4.

domenica, gennaio 20, 2008

L'angolo del fai da thè!

Tonio Da Marcellina presenta:
IL PICCOLO GRANDE ANGOLO DEL FAI-DA-THE'

Trucchi e consigli per briguintare la propria vita!